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Pompe di Calore e Fotovoltaico, risparmi e incentivi

Tra i vari sistemi di riscaldamento/refrigerazione che è possibile utilizzare in ambito domestico troviamo la Pompa di Calore, la quale può essere considerata a tutti gli effetti uno dei sistemi rinnovabili, all’avanguardia attualmente a disposizione degli utenti.

Il funzionamento della Pompa di Calore è semplice, in inverno riscalda gli ambienti prelevando energia termica da aria, terra o acqua, in estate, grazie all’inversione del ciclo, espelle il calore degli ambienti all’esterno.

Le tipologie delle Pompe di Calore sostanzialmente si suddividono in:

Pompa di Calore aria acqua: in questo caso la quota termica di energia viene ricavata dall’aria presente all’esterno dell’abitazione, la quale viene poi utilizzata per il funzionamento dell’impianto. Quest’ultimo deve per forza di cose essere installato al di fuori della struttura abitativa e necessita di un componente deputato allo sbrinamento.

Pompa di Calore acqua acqua: utilizza l’energia termica proveniente dalle cosiddette acque di falda, quindi laghi o fiumi. In questo caso un pro è sicuramente quello della non incidenza del fattore meteo, tuttavia presuppone un investimento superiore, soprattutto in fase di installazioni.

Pompa di Calore terra acqua: in questo caso è coinvolto il sottosuolo, quindi parliamo di energia geotermica e di un calore costante che viene catturato e indirizzato all’impianto da particolari sonde posizionate ad una profondità di circa 1 metro e mezzo (se in orizzontale, quindi parallele alla superficie) o diverse decine di metri (se in verticale).

Il bilancio energetico relativo al funzionamento della Pompa di Calore è sicuramento  positivo, la quota di energia termica prodotta è, infatti, almeno 5 volte superiore rispetto al dispendio di elettricità. Il vantaggio poi di poter utilizzare il macchinario sia in estate, per raffreddare, che in inverno, per riscaldare, ne fa una delle soluzioni più convenienti in ambito domestico, senza considerare il fatto che il tutto può essere associato alla presenza di un impianto fotovoltaico, il quale incrementerebbe ulteriormente convenienza. In tutti i casi l’investimento iniziale relativo all’installazione di una Pompa di Calore  viene ripagato in poco tempo, sia grazie all’immediato risparmio energetico, sia ai programmi di incentivazione per coloro che in Ticino sostituiscono una caldaia a nafta con sistemi più ecologici: 

Incentivi Cantonali. Un contributo a fondo perduto che varia secondo la potenza dell’impianto a termopompa installato. Attualmente la media del contributo si attesta a circa 5.000 CHF. 

Incentivi Comunali. Diversi comuni adottano sistemi di incentivazione che si vanno ad accumulare con gli incentivi Cantonali. Attualmente la media del contributo si attesta a circa 2.000 CHF.

Anche impianto fotovoltaico è un investimento, il costo iniziale viene, infatti, recuperato in pochi anni e l’autoproduzione/autoconsumo di energia consente di risparmiare denaro da investire in ciò che si preferisce 

In Ticino gli incentivi per l’installazione degli impianti fotovoltaici prevedono: 

  • RU-CH (Remunerazione unica federale): la confederazione sostiene la diffusione degli impianti fotovoltaici tramite un contributo una tantum di 1.400 CHF ed un contributo aggiuntivo di 340 CHF/kWp fino a 30 kWp. Per potenze maggiori di 30 kWp, il contributo diventa pari a 300 CHF/kWp. 
  • RU-TI (Remunerazione unica cantonale): anche il Canton Ticino sostiene lo sviluppo delle energie rinnovabili tramite un sussidio pari a 1/3 rispetto alla RU-CH. 
  • Contributo comunale: alcuni comuni contribuiscono ulteriormente ad alleggerire il tuo investimento. Richiedi una consulenza gratuita per scoprire se anche il tuo comune partecipa al programma di incentivazione! Gli incentivi coprono circa 1/3 dell’investimento iniziale, la restante parte di spesa è detraibile fiscalmente.

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