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Luciano Tieppo ci parla di orologi di lusso e da collezione

Luciano Tieppo è un raffinato conoscitore di orologi antichi e moderni, sempre aggiornato sulle novità con periodici corsi allestiti dalle maggiori Maison di orologeria. Il suo interesse per gli orologi inizia in una vecchia bottega di orologeria già da ragazzino dove passava le vacanze estive come aiutante. Diplomato presso le scuole di “Le Loucle” e de La Chaux-de-fonds nel Cantone di Neuchatel, nella Svizzera Francese, dove incominciò a frequentare i laboratori di assistenza tecnica delle maggiori e blasonate case di orologeria della zona. Oggi è titolare, insieme al suo amico e appassionato collezionista Gasparino Tönz, dell’ Atelier dell’Orologiaio di Mendrisio.

Sig. Tieppo, quando un orologio si può definire di lusso?

Un orologio si può definire di lusso quando ha una manifattura interna che include la ricerca e che considera tutte le parti che lo compongono dalla cassa al bracciale e al movimento. I marchi conosciuti normalmente hanno questi requisiti.

Cosa determina il valore di un orologio?

A questa domanda ho risposto in parte precedentemente. Ci sono maison che al loro interno hanno centri di ricerca all’avanguardia che si spingono alla sperimentazione di nuove tipologie di materiali che vanno dalle ceramiche al silicio per ottimizzare ai massimi livelli la precisione dei meccanismi, dunque il valore di un orologio considera anche l’azzardo tecnologico delle case costruttrici.

Ci parli dell’expertise, che cos’è e a cosa serve?

L’expertise è un’indagine storica dell’oggetto in analisi, in questa ricerca si fanno approfonditi accertamenti sullo stato dell’orologio sia estetico che funzionale. La ricerca prevede anche la valutazione delle richieste di mercato. L’analisi di tutti questi dati fornisce un valore oggettivo dell’orologio. Altra cosa è il valore affettivo dove anche un orologio di modesto valore assume un significato a cui è impossibile attribuire stime.

Negli ultimi anni si è assistito ad una forte crescita del numero di collezionisti di orologi, che consigli si sente di dare a chi si avvicina a questo mondo?

Il Mondo del collezionismo è molto variegato. C’è chi cataloga orologi da arredo: Parigine, Officier, Atmos o orologi da polso. Quello che mi sento di consigliare considerando le personali competenze e possibilità, è di raccogliere coerentemente esemplari che rispettino le epoche e le marche. Possibilmente scegliere una marca e seguire storicamente le collezioni emesse. Altro sistema per creare collezioni è includere un preciso periodo storico, questo sistema prevede la possibilità di collezionare marche diverse, seguendo il decennio che più interessa, esempio: ricerca di orologi degli anni quaranta o sessanta e via di seguito.

Da grande esperto e appassionato del settore, cosa si augura e spera per il futuro del mondo dell’orologeria?

L’orologeria è diventata un mondo di nicchia, la clientela è molto esperta e documentata, questo prevede un costante aggiornamento per poter soddisfare le domande e le diverse esigenze. Ovviamente quello che un interessato si augura è di trovare  persone con cui condividere la passione, ricercare un numero sempre maggiore di accoliti, collezionisti  o più semplicemente amanti dell’oggetto che portano al polso o che arreda la propria casa.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: L’atelier dell’orologio

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