San Martino nasce in Pannonia, sul confine tra la moderna Austria e l’Ungheria da un soldato dell’Impero Romano, un tribuno militare che chiamò il figlio Martino in onore del dio della guerra, Marte, quasi come a volerlo dire piccolo marte.
Nel 331 un editto dell’imperatore Costantino obbligò tutti i figli dei veterani ad arruolarsi nell’esercito: quindi Martino, quale figlio di veterano, venne reclutato ed inviato in Gallia, nella città di Amiens, nei pressi del confine dell’impero, tra i cavalieri che dovevano garantire l’ordine pubblico. Martino volle essere battezzato e divenne cristiano, pur rimanendo come ufficiale dell’esercito romano per altri venti anni. A 40 anni decise di lasciare l’esercito e condusse una vita eremitica. A Poitiers divenne monaco e lì fondò uno dei primi monasteri d’occidente. La festività di San Martino si festeggia un po’ ovunque in Europa, dalla Spagna al Portogallo, all’Austria, alla Slovenia, alla Croazia alla Svezia, alla Germania, dove addirittura nel secolo scorso venne emesso, nel 1984, un francobollo in onore di S. Martino.
Alle nostre latitudini la festività si associa con la Fiera di San Martino di Mendrisio, che dal lontano 1684 è divenuto un appuntamento irrinunciabile, dedicato alla chiusura dei lavori agricoli dell’autunno, all’apertura delle botti e all’assaggio del vino. Bancarelle, prodotti locali e allegria, alla Fiera di San Martino, non mancano mai! Quest’anno l’appuntamento è dal 9 al 12 novembre.
