Il tempo geologico è una scala cronologica che descrive il vasto arco temporale della storia della Terra, stimata in circa 4,6 miliardi di anni. Questa scala è suddivisa in eoni, ere, periodi, epoche e età, che permettono di organizzare e comprendere gli eventi geologici e biologici che hanno plasmato il nostro pianeta. Gli eoni sono le più grandi suddivisioni del tempo geologico. Il Precambriano, che comprende circa l’88% della storia terrestre, si suddivide ulteriormente in Adeano, Archeano e Proterozoico. Durante questo eone si sono formati i primi continenti, l’atmosfera primordiale e i primi organismi viventi. L’eone Fanerozoico, che segue il Precambriano, è suddiviso in tre ere: Paleozoico, Mesozoico e Cenozoico. Il Paleozoico, noto come l’era delle antiche forme di vita, ha visto l’esplosione della vita marina durante il Cambriano e la formazione dei primi vertebrati e piante terrestri. Il Mesozoico, spesso chiamato l’era dei dinosauri, comprende i periodi Triassico, Giurassico e Cretaceo, e ha visto la dominanza dei dinosauri e la comparsa dei primi mammiferi e uccelli. Infine, il Cenozoico, l’era dei mammiferi, ha assistito alla diversificazione dei mammiferi e degli uccelli, nonché all’evoluzione degli esseri umani. L’analisi del tempo geologico avviene attraverso lo studio delle rocce e dei fossili, che registrano le varie fasi della storia della Terra. Questi studi non solo aiutano a comprendere l’evoluzione della vita, ma anche i cambiamenti climatici e le dinamiche dei continenti e degli oceani. Il tempo geologico ci offre quindi una prospettiva unica sulla complessità e la durata dei processi che hanno modellato il nostro mondo.
Per gli appassionati di questa affascinante materia, rammentiamo l’appuntamento con ” Segni del Tempo ” in calendario il 28 settembre presso il Parco Breggia. Un viaggio entusiasmante lungo 4,6 miliardi di anni, dalla nascita della Terra alle rocce del Parco fino a noi.